
La nutrizione a base di ghiande dei maiali iberici avviene in inverno e termina a marzo. Gli allevatori considerano idealmente il maiale come una bottiglia di vino da riempire solo col vino migliore. Per questo motivo sono molto attenti al loro regime dietetico. Li tengono “a dieta” nel periodo che precede la stagione delle ghiande (montanera) per farli nutrire e ingrassare al meglio durante la fase di finissaggio. La dieta di questo secondo periodo è solo con le ghiande aromatiche che danno quella nota così caratteristica al Pata negra.
Le ghiande consumate in quantità alzano moltissimo la temperatura corporea dell’animale, e i maiali per rinfrescarsi si buttano tranquillamente nelle pozze d’acqua anche a gennaio. Possono farlo perché hanno uno strato protettivo di grasso che li isola dal freddo esterno. La loro necessità di rinfrescarsi non è solo esterna ma anche interna. Per questo motivo devono mangiare cose che li rinfreschino, per cui si nutrono volentieri di erba, broccoli ed altre verdure fresche. Ho visto personalmente cumuli e cumuli di verdure rifornite dagli allevatori. D’estate questa pratica non viene fatta visto che non c’è nutrizione a base di ghiande.
Certamente vi sarà capitato di vedere maiali o immagini degli animali con il famoso anello al naso. Questo serve a proteggere le radici delle piante a loro disposizione, infatti se provano ad affondare troppo il muso nel terreno in cerca di cibo l’impedimento dato dall’anello li ferma. In un ecosistema così ben strutturato è importante la qualità di vita dell’animale così come la sopravvivenza delle piante. Alcune querce sono centenarie e vanno assolutamente protette.

Durante la fase di stagionatura, si prediligono i luoghi che hanno una forte escursione termica ed una notevole differenza tra inverno ed estate.





